Una costa meravigliosa, ricca di storia e di cose da fare.

Quando pensiamo alle spiagge più belle d’Italia ci viene in mente subito la Sardegna, la Sicilia, la costa Amalfitana, o il golfo di Genova…ma sapevi che una delle coste più belle del nostro Paese si trova in Abruzzo?

Si tratta della Costa dei Trabocchi: vale sicuramente la pena visitarla e, una volta lì, godersi le attività e il cibo locale. Gabriele D’Annunzio era innamorato di questo bellissimo scorcio del nostro paese, tanto da trovare ispirazione per “Il trionfo della morte“.

In questo articolo scopriamo tutti i segreti della Costa dei Trabocchi e come godersela al meglio sapendo cosa fare e cosa vedere per non perdersi niente di questo posto unico!

Costa dei Trabocchi

La Costa dei Trabocchi è costituita da 60 chilometri di litorale lungo il tratto meridionale della costa abruzzese. Si chiama così perchè il litorale è costellato di “trabocchi” uno strumento di pesca che dalla spiaggia si allunga sul mare e che si muovono nella corrente in modo che sembrano avere vita propria. Gabriele D’Annunzio definiva i trabocchi come “ragni colossali che sembrano vivere di vita propria”.

A prima vista, i trabocchi sembrano molti piccoli e instabili costruiti su palizzate di legno che si allungano sul mare. Sono in realtà strutture che sono state utilizzate per generazioni dai pescatori della zona, che con la loro elasticità hanno resistito agli anni e agli agenti atmosferici e oggi sono motivo di orgoglio per chi li possiede.

Di notte lo spettacolo diventa mozzafiato con i trabocchi illuminati che si allungano sul mare e che proseguono a perdita d’occhio per 60 chilometri sulla costa.

La pista ciclabile

Se cerchi cose da fare sulla Costa dei Trabocchi e apprezzi la mobilitá dolce, la prima cosa che devi sapere è che lungo la costa è stata costruita una pista ciclabile lunga ben 42 chilometri. Una Lunga passeggiata in bici è il modo migliore per godersi il panorama, la brezza marina e per visitare un posto che non ha pari o simili in nessuno altro angolo del mondo.

La pista ciclabile rende sicura la passeggiata anche di sera, quando i trabocchi diventano ancor più spettacolari, e anche in famiglia.

Lungo il percorso, sono numerose le spiagge, i chioschi per rifocillarsi, le vedute sui trabocchi e sul mare limpido.

Per quelli che non hanno la possibilità di portarsi una bicicletta da casa, si può noleggiare ai seguenti:

Ixago, Via Lungomare, 37, Fossacesia 66022
Green Road Bike, Via Cervana, Ortona 66026
Sorgini BiciMania, Via Marina, 46, Fossacesia 66022
Noleggiobicivasto, Via Gaetano Donizetti, 80, Vasto Marina 66054

Le spiagge

Quando si è dalle parti delle Coste dei Trabocchi…come si fa a non andare al mare? Da queste parti, però, andare al mare può essere un’esperienza ancor più coinvolgente grazie alle numerose spiagge belle, particolari e ricche di storie che sono disseminate lungo la costa.

La spiaggia di Vasto

Vasto è una città che sorge su una collina che sporge sul mare. Andare al mare sulle spiagge di Vasto non è la solita esperienza in spiaggia! Dal paese il panorama è da togliere il fiato e basta scendere lungo la strada per ritrovarsi su una spiaggia in cui le bellezze naturali non sono state alterate dall’intervento dell’uomo.

La Spiaggia di Punta Penna

La spiaggia di Punta Penna è una meta quasi obbligatoria per gli amanti del mare, del sole, e delle spiagge. Si tratta di una spiaggia libera, ma la sua particolarità è che non è stata contaminata dagli interventi dell’uomo. Il mare limpido ospita delfini e tartarughe marine.

Chi si annoia a starsene sdraiato sotto il sole, può fare due passi e arrivare al faro di punta Penna che risale agli inizi del ‘900, e alla chiesa di Santa Maria di Penna costruita negli anni 80 dell’800.

La costa dei trabocchi: attrazioni culinarie

Molti trabocchi sono stati trasformati in dei suggestivi ristoranti. Essendo letteralmente sul mare, la cucina è a base di pesce. È consigliato prenotare. In alternativa, molti dei trabocchi sono risto-pescherie dove si può acquistare il pesce fresco.

Alcuni trabocchi trasformati in ristoranti:

  • Trabocco Punta Rocciosa. Fossacesia Strada Statale 16 Adriatica 172,9. Fossacesia Marina, CH. Tel +39 339 2174435
  • Trabocco Punta Cavalluccio. Rocca San Giovanni, Contrada Piane Favaro 267. Fossacesia (Chieti). Tel. +39 338 5980985 o 333 3010800
  • Trabocco Punta Tufano. Strada Statale 16 Adriatica. Vallevò, Rocca San Giovanni (CH). Tel. +39 333 443 6831
  • Trabocco Pesce Palombo. Fossacesia Marina SS16 Adriatica 385 (ca). Fossacesia (Chieti). Tel +39 333 3055300
  • Trabocco Valle Grotte SS Adriatica 16 Km 482.5 Località Fosso Canale 1, San Vito Chietino (CH). Tel. +39 348 5479587 – 338 1866074
  • Trabocco Cungarelle Loc. Casarsa, S.S. 16  – Km.516+500. Vasto (Chieti). Tel. +39 340 86 29 815

Street food

A parte i trabocchi-ristoranti, una delle attrazioni della Costa dei Trabocchi è lo street food. Essendo un posto ancora poco contaminato dal turismo di massa, la Costa dei Trabocchi ospita tantissime opportunità per fare esperienze fuori dal comune. Lo street food è una di queste. Invece che chiudersi in un ristorante, lungo la costa sono molto numerosi i chioschi dove si può assaggiare del cibo tipico del luogo, come i famosi arrosticini, il coccodrillo – una piazza bianca dalla forma allungata – la porchetta, o la pizza lancianese farcita con peperoni ed acciughe.

Conclusioni

La costa dei trabocchi è la meta per chi vuole allontanarsi dal turismo di massa. C’è da fare per tutti: per chi ama crogiolarsi al sole e chi ama l’avventura e lo sport. Anche dal punto di culinario le opportunità non mancano, e si possono unire esperienze di mare, escursioni, e pranzi all’aperto in un’unica giornata!

Sei curioso di scoprire altre nicchie di Italia come queste? Scarica , l’app che ti aiuta a scoprire cosa fare nel tempo libero!

Se ti trovi in Trentino Alto Adige e cerchi cose da fare nel Parco Nazionale dello Stelvio, tra le attrazioni da considerare quest’estate è meritevole di attenzione quella di vivere un’alba d’incanto nel Parco Nazionale dello Stelvio.

Il centro visitatori aquaprad del Parco Nazionale delle Stelvio contiene dodici acquari che mostrano gli habitat alpini, come i ruscelli, fiumi, laghi, stagni e paludi. Qui i visitatori possono ammirare dal vivo 30 specie di pesci tramite ‘ esposizione permanente che si chiama “Tra pesci – un viaggio in mondi sconosciuti”.

Per ulteriori info scarica l’app Cittando o visita il sito ufficiale:

https://www.parconazionale-stelvio.it/it/esperienze/centri-visitatori-del-parco-nazionale/aquaprad.html

Dal 21 al 25 luglio 2022 ritorna l’evento storico dedicato al medioevo, il Palio Storico di Albenga

L’evento riporta Albenga (provincia di Savona) al XIII secolo, dove i quattro quartieri si sfideranno per la conquista del Palio.

Tanti spettacoli, giochi ed eventi tutti all’interno di un’atmosfera tipica da notti del medioevo accompagnata dalle taberne aperte per un ampio spazio culinario.

Da non perdere durante la programmazione il Palio dei bimbi in Piazza.

Per ulteriori info scarica l’app Cittando o visita il sito ufficiale: https://www.rievocatoriingauni.it/public/event/palio-storico-di-albenga-2022/ .

Nella Città di Clusone (BG) si svolgerà la prima edizione del festival dedicato alla montagna.

Quattro giorni ricchi di dibattiti, documentari, mostre fotografiche all’insegna della natura e della cultura ideale per coloro che vogliano unire la passione per la montagna con momenti di arricchimento culturale.

Associazioni ed enti locali hanno collaborato fattivamente e si dicono certi che saranno le basi per tante altre edizioni.

https://www.valseriananews.it/2022/06/14/a-clusone-dal-13-al-17-luglio-festival-della-montagna/

 

Fino al 30 gennaio 2022 sarà in mostra presso la Pinacoteca Civica Bruno Molajoli la mostra “Oro e Colore
nel Cuore dell’Appennino: Allegratto Nuzi e il ‘300 a Fabriano” curata da Andrea de Marchi e Matteo
Mazzalupi. La mostra rappresenta un omaggio alla città di Fabriano, al suo territorio e alle ricchezze
culturali che lo circondano, promossa dal Comune di Fabriano e dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti
e con la collaborazione di diverse istituzioni italiane e internazionali. L’obiettivo degli organizzatori è stato
quello di riportare a Fabriano una trentina di opere del grande Maestro prestate per l'occasione, fra cui
undici tavole provenienti da musei stranieri. Le opere presenti sono affiancate a una serie di sculture di altri
artisti del territorio, sculture che nelle loro cromie, ma non solo, risentono in modo evidente dell’influenza
dell’artista Allegretto e della sua scuola. Il grande artista infatti introdusse nelle Marche tipologie ancora
ignote di complessi polittici e squisiti altaroli per la devozione individuale.

Allegretto fu soprattutto innovatore nelle iconografie, contribuendo alla diffusione della Madonna
dell’Umiltà in area adriatica, piegando le storie della Passione a interpretazioni originali e toccanti. Viene
ritenuto un grande sperimentatore soprattutto nelle tecniche pittoriche. Alla mostra fabrianese è collegata
anche l’esposizione su Ottaviano Nelli a Gubbio, a cura dello stesso Andrea De Marchi e Maria Rita
Silvestrelli e promossa dal Comune di Gubbio e dalla Direzione regionale dei Musei dell’Umbria.

Per ulteriori info scarica l’app Cittando o visita https://www.pinacotecafabriano.it/.

È in corso fino al 5 febbraio 2022 il 31° Festival “Castello di Gorizia”, premio Francesco Macedonio,
organizzato dal Kulturni dom di Gorizia, in collaborazione con il Collettivo Terzo Teatro di Gorizia con il
patrocinio del Comune di Gorizia, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Gestione Fondo Gorizia della
Camera di Commercio Venezia Giulia Trieste Gorizia.

Una gran varietà di spettacoli andranno in scena presso il teatro Kulturni Dom, rendendo ogni serata magica. Perché andare a teatro? Perché è il “luogo dove tutto è finto ma niente è falso!”, così diceva il grande Gigi Proietti. Troverete il programma completo dei diversi spettacoli in scena sul sito http://www.terzoteatro.org/.

Scarica l’app Cittando per scoprire eventi come questo.

Fino al 31 gennaio 2022 il Palazzo Farnese a Piacenza ospita Tesori Danteschi a Piacenza, un’esposizione dedicata all’illustre Dante e alla sua encomiabile opera, la Divina Commedia. Sarà esposto in esclusiva il Codice Landiano 190, il più antico manoscritto di data certa della Divina Commedia del 1336.

Saranno anche fruibili le edizioni a stampa della Commedia e di altre opere dantesche del XV e XVI secolo, insieme ad un ricco apparato iconografico e apposite contestualizzazioni dei volumi in mostra.

Dai fondi della Biblioteca Passerini Landi troviamo preziosi volumi, incunaboli, frammenti e cinquecentine che si svelano al pubblico. Dallo storico e maestoso Palazzo San Pietro, costruito nel Cinquecento dai Padri della Provincia Veneta della Compagnia di Gesù, sono stati trasportati al Farnese i testi che dal 1593 si sono arricchiti sino a realizzare la complessa collezione della Biblioteca Comunale odierna.

Piacenza, tranquilla città di provincia, con quieta dimensione umana del vivere, fa da sfondo ad un evento culturale importante e accompagna il visitatore alla riscoperta di piccoli tesori, memorie di un passato ricco di storia.

Per ulteriori info visita https://www.palazzofarnese.piacenza.it/it/news/notizie/tesori-danteschi-a-piacenza.

Scarica l’app Cittando per scoprire eventi come questo.