Come ogni anno, anche questo agosto a Santarcangelo di Romagna (appena 10 km da Rimini e 20 km da Cesena) si celebra l’evento Calici di Santarcangelo nelle serate dell’11 e del 12.

L’edizione del 2023 è molto speciale, perché di tratta della 25°! Oltre che il vino, la vita, e le persone, quindi, l’11 e il 12 agosto 2023 verrà celebrata anche la storia di questa celebrazione della tradizione romagnola.

Calici di Santarcangelo è un evento nato per celebrare la produzione enologica romagnola. L’edizione 2023 prevede la partecipazione di ben 30 aziende vinicole del territorio con stand, opportunità di assaggio e di acquisto snodati lungo le vie del borgo, in una cornice suggestiva.

Calici di Santarcangelo celebra la tradizione enologica ma la mette sempre in relazione con il territorio e con le persone. Per questo, in occasione delle celebrazioni, il borgo si accende di luci, di allegria, e di spettacoli disseminati nelle vie e nelle piazze.

All’interno del borgo, poi, Piazza Ganganelli e Piazza Marini, sono allestite a zona food, dove è possibile cenare e degustare prelibatezze locali da accompagnare, ovviamente, a un buon calice del vino migliore.

Vino, il buon cibo (10 isole food), musica, spettacoli (15 eventi) e vita ti aspettano l’11 e il 12 agosto a Santarcangelo di Romagna con Calici di Santarcangelo.

Prenota il tuo calice per saltare la fila e non perderti una serata estiva decorata con i migliori colori della vita.

 

Una costa meravigliosa, ricca di storia e di cose da fare.

Quando pensiamo alle spiagge più belle d’Italia ci viene in mente subito la Sardegna, la Sicilia, la costa Amalfitana, o il golfo di Genova…ma sapevi che una delle coste più belle del nostro Paese si trova in Abruzzo?

Si tratta della Costa dei Trabocchi: vale sicuramente la pena visitarla e, una volta lì, godersi le attività e il cibo locale. Gabriele D’Annunzio era innamorato di questo bellissimo scorcio del nostro paese, tanto da trovare ispirazione per “Il trionfo della morte“.

In questo articolo scopriamo tutti i segreti della Costa dei Trabocchi e come godersela al meglio sapendo cosa fare e cosa vedere per non perdersi niente di questo posto unico!

Costa dei Trabocchi

La Costa dei Trabocchi è costituita da 60 chilometri di litorale lungo il tratto meridionale della costa abruzzese. Si chiama così perchè il litorale è costellato di “trabocchi” uno strumento di pesca che dalla spiaggia si allunga sul mare e che si muovono nella corrente in modo che sembrano avere vita propria. Gabriele D’Annunzio definiva i trabocchi come “ragni colossali che sembrano vivere di vita propria”.

A prima vista, i trabocchi sembrano molti piccoli e instabili costruiti su palizzate di legno che si allungano sul mare. Sono in realtà strutture che sono state utilizzate per generazioni dai pescatori della zona, che con la loro elasticità hanno resistito agli anni e agli agenti atmosferici e oggi sono motivo di orgoglio per chi li possiede.

Di notte lo spettacolo diventa mozzafiato con i trabocchi illuminati che si allungano sul mare e che proseguono a perdita d’occhio per 60 chilometri sulla costa.

La pista ciclabile

Se cerchi cose da fare sulla Costa dei Trabocchi e apprezzi la mobilitá dolce, la prima cosa che devi sapere è che lungo la costa è stata costruita una pista ciclabile lunga ben 42 chilometri. Una Lunga passeggiata in bici è il modo migliore per godersi il panorama, la brezza marina e per visitare un posto che non ha pari o simili in nessuno altro angolo del mondo.

La pista ciclabile rende sicura la passeggiata anche di sera, quando i trabocchi diventano ancor più spettacolari, e anche in famiglia.

Lungo il percorso, sono numerose le spiagge, i chioschi per rifocillarsi, le vedute sui trabocchi e sul mare limpido.

Per quelli che non hanno la possibilità di portarsi una bicicletta da casa, si può noleggiare ai seguenti:

Ixago, Via Lungomare, 37, Fossacesia 66022
Green Road Bike, Via Cervana, Ortona 66026
Sorgini BiciMania, Via Marina, 46, Fossacesia 66022
Noleggiobicivasto, Via Gaetano Donizetti, 80, Vasto Marina 66054

Le spiagge

Quando si è dalle parti delle Coste dei Trabocchi…come si fa a non andare al mare? Da queste parti, però, andare al mare può essere un’esperienza ancor più coinvolgente grazie alle numerose spiagge belle, particolari e ricche di storie che sono disseminate lungo la costa.

La spiaggia di Vasto

Vasto è una città che sorge su una collina che sporge sul mare. Andare al mare sulle spiagge di Vasto non è la solita esperienza in spiaggia! Dal paese il panorama è da togliere il fiato e basta scendere lungo la strada per ritrovarsi su una spiaggia in cui le bellezze naturali non sono state alterate dall’intervento dell’uomo.

La Spiaggia di Punta Penna

La spiaggia di Punta Penna è una meta quasi obbligatoria per gli amanti del mare, del sole, e delle spiagge. Si tratta di una spiaggia libera, ma la sua particolarità è che non è stata contaminata dagli interventi dell’uomo. Il mare limpido ospita delfini e tartarughe marine.

Chi si annoia a starsene sdraiato sotto il sole, può fare due passi e arrivare al faro di punta Penna che risale agli inizi del ‘900, e alla chiesa di Santa Maria di Penna costruita negli anni 80 dell’800.

La costa dei trabocchi: attrazioni culinarie

Molti trabocchi sono stati trasformati in dei suggestivi ristoranti. Essendo letteralmente sul mare, la cucina è a base di pesce. È consigliato prenotare. In alternativa, molti dei trabocchi sono risto-pescherie dove si può acquistare il pesce fresco.

Alcuni trabocchi trasformati in ristoranti:

  • Trabocco Punta Rocciosa. Fossacesia Strada Statale 16 Adriatica 172,9. Fossacesia Marina, CH. Tel +39 339 2174435
  • Trabocco Punta Cavalluccio. Rocca San Giovanni, Contrada Piane Favaro 267. Fossacesia (Chieti). Tel. +39 338 5980985 o 333 3010800
  • Trabocco Punta Tufano. Strada Statale 16 Adriatica. Vallevò, Rocca San Giovanni (CH). Tel. +39 333 443 6831
  • Trabocco Pesce Palombo. Fossacesia Marina SS16 Adriatica 385 (ca). Fossacesia (Chieti). Tel +39 333 3055300
  • Trabocco Valle Grotte SS Adriatica 16 Km 482.5 Località Fosso Canale 1, San Vito Chietino (CH). Tel. +39 348 5479587 – 338 1866074
  • Trabocco Cungarelle Loc. Casarsa, S.S. 16  – Km.516+500. Vasto (Chieti). Tel. +39 340 86 29 815

Street food

A parte i trabocchi-ristoranti, una delle attrazioni della Costa dei Trabocchi è lo street food. Essendo un posto ancora poco contaminato dal turismo di massa, la Costa dei Trabocchi ospita tantissime opportunità per fare esperienze fuori dal comune. Lo street food è una di queste. Invece che chiudersi in un ristorante, lungo la costa sono molto numerosi i chioschi dove si può assaggiare del cibo tipico del luogo, come i famosi arrosticini, il coccodrillo – una piazza bianca dalla forma allungata – la porchetta, o la pizza lancianese farcita con peperoni ed acciughe.

Conclusioni

La costa dei trabocchi è la meta per chi vuole allontanarsi dal turismo di massa. C’è da fare per tutti: per chi ama crogiolarsi al sole e chi ama l’avventura e lo sport. Anche dal punto di culinario le opportunità non mancano, e si possono unire esperienze di mare, escursioni, e pranzi all’aperto in un’unica giornata!

Sei curioso di scoprire altre nicchie di Italia come queste? Scarica , l’app che ti aiuta a scoprire cosa fare nel tempo libero!

Esiste un turismo diverso dai luoghi affollati e i locali pieni. Un turismo diverso da quello delle metropoli e dallo shopping sfrenato. Si chiama Il turismo dell’olio ed è un’occasione per rilassarsi, fare esperienze indimenticabili, imparare ad apprezzare l’olio extra vergine d’oliva e le tradizioni dei luoghi che si visitano.

Il turismo dell’Olio: in cosa consiste?

Il turismo dell’olio include un’ampia varietà di luoghi e di esperienze. Ti conduce negli angoli d’Italia in cui è più sentita la tradizione dell’olio d’oliva, dalle campagne umbre, che ospitano uliveti che sembrano provenire da altri tempi, ma anche percorsi benessere che sfruttano le proprietà dell’olio per massaggi benessere e trattamenti alla pelle.

Ma il turismo dell’olio è anche visite guidate nei frantoi e lungo gli uliveti, le cene all’aperto, le degustazioni, i laboratori didattici per bambini, eventi enogastronomici per famiglie e per gli appassionati.

Il turismo dell’olio: dove ti porta?

Camminata tra gli olivi

Ogni anno, il 24 ottobre l’Associazione Nazionale Città dell’Olio organizza la giornata nazionale della camminata tra gli olivi. Nelle  17 regioni coinvolte nell’iniziativa (dal Veneto alla Sardegna), durante questa giornata è possibile camminare e farsi guidare nei suggestivi paesaggi degli uliveti che si perdono a vista d’occhio sulle colline italiane.

Le città coinvolte sono ben 142; le passeggiate sono, in genere, organizzate ed hanno una lunghezza variabile tra i 2 e i 7 chilometri ed un tragitto che si conclude in un frantoio, un’azienda olivicola o un palazzo storico presso i quali i partecipanti possono degustare assaggi di prodotti tipici e del classico pane e olio!

Oliamo e Mangiamo a Spello

A Spello, in Umbria, l’oleoteca Extra Vergine propone un vero e proprio rituale dell’olio. E’ una esperienza dedicata alla percezione del gusto e all’analisi sensoriale guidata per scoprire fino in fondo tutti i segreti del mondo dell’olio.

Si tratta di un percorso di apprendimento per appassionati e lavoratori del settore culinario, ma anche di un’esperienza unica nel suo genere per curiosi e turisti.

Oltre all’assaggio dell’olio, e degli olii, questa è anche un’occasione per apprendere nuove ricette e come abbinare il giusto olio ad ogni cibo.

Raccolta delle olive

In alcune regioni d’Italia, la raccolta delle olive è quasi una ricorrenza. Ogni anno, in diversi periodi dell’anno più appropriati alla raccolta delle olive nelle diverse regioni, famiglie e amici si riuniscono negli uliveti e procedono alla raccolta delle olive.

E’ un’occasione per passare del tempo insieme all’aria aperta, ma anche per apprendere tradizioni che altrimenti sarebbero dimenticate. Per non parlare delle numerose occasioni che si creano tra gli olivi di ascoltare racconti e storie degli anziani, su come si facevano le operazioni di raccolta una volta e su tutti gli aneddoti legati a un tempo diverso e nostalgico.

E’ un’esperienza talmente unica e piacevole, che spesso la raccolta richiama anche estranei, persone che offrono il loro aiuto solo per partecipare a questa tradizione. A Fasano in Puglia, la raccolta delle Olive è diventata un evento turistico. L’azienda Agrituristica San Martino ospita da anni gruppi di turisti che partecipano alla raccolta delle olive in cambio di vitto e alloggio: un’esperienza senza pari anche dal punto di vista del budget!

Mare Forza Olio

A Tremoli, in Molise il ristorante Oyster Fish propone cene a tema nelle quali la proposta culinaria si accompagna a attività formative. Immersi in un paesaggio rurale, è possibile apprendere tutti i segreti dell’olio mentre si degusta una cena all’aperto circondati dagli ulivi molisani.

Il turismo dell’Olio offre tantissime altre opportunità simili e diverse da queste. Consulta l’app Cittando per scoprire altri modi di conoscere luoghi e tradizioni!

Questa domenica in 143 città e 17 regioni torna la giornata nazionale della Camminata tra gli Olivi, un’iniziativa promossa dall’Associazione Cittá dell’Olio.

Camminare circondati dal suggestivo paesaggio degli olivi, che in ogni parte d’Italia vestono le nostre colline è l’esperienza inedita e unica. È un’occasione per ristabilire un legame con la propria terra.

Esperienza tra gli uliviGli itinerari sono passeggiate dai 2 ai 7 chilometri dedicate a famiglie e appassionati alla scoperta del patrimonio olivicolo italiano attraverso paesaggi legati alla storia ed alla cultura dell’oro verde.

Ogni Comune ha creato un tragitto tra gli olivi con caratteristiche uniche dal punto di vista storico e ambientale che si conclude in un frantoio, un’azienda olivicola o un palazzo storico dove ai partecipanti sarà offerta una degustazione di pane, olio e prodotti tipici.

Scarica l’app di Cittando o visita il sito www.camminatatragliolivi.it per scoprire tutti gli itinerari.

Chi ha detto che le sagre si fanno solo d’estate? Le sagre autunnali non sono da meno! Anzi, i protagonisti delle sagre autunnali sono quei prodotti tipici che oltre a imbandire le nostre tavole sanno raccontare la loro tradizione.

L’olio extra vergine di oliva, il vino, e i funghi, in particolari, sono protagonisti di questa stagione di sagre.

Tartufo bianco

Il tartufo bianco è una delle specie più pregiate di tartufo. Quest’anno, poi, a causa della siccità il prezzo è volato alle stelle sfiorando addirittura i 4000 euro al chilo!

Il tartufo bianco, però, fa parte di una tradizione che non è solo culinaria: come saprai, non esistono metodi di coltivazione del tartufo. Il tartufo, compreso quello bianco, cresce spontaneamente nei boschi dove trova condizioni favorevoli. La raccolta del tartufo è un’esperienza del tutto particolare, perché a guidare la ricerca sono i cani!

Per vivere l’intera esperienza della raccolta e degustazione del tartufo bianco, non c’è esperienza migliore di una sagra e fiera autunnale. E la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba è sicuramente una delle più importanti.

Alba è una regione del Piemonte particolarmente conosciuta proprio per la tradizione del tartufo bianco. I boschi della zona offrono le condizioni ottimali per la crescita spontanea di questo fungo, e sono secoli che le persone del luogo con i loro cani battono i boschi alla ricerca di questo pregiato alimento

La tradizione culinaria legata al tartufo bianco, poi, ad Alba è più viva che mai!

Miele

Con i calo della produzione che si è verificato negli ultimi anni, anche il miele questa stagione è annoverato insieme agli alimenti più pregiati. Il prezzo del miele, come quello del tartufo, è schizzato in alto. Un chilo di miele quest’anno costa fino al 95% in più rispetto all’anno scorso!

Anche in questo caso il fenomeno sembra legato alla siccità in quanto essa ha provocato una diminuzione delle fioriture.

Se sei alla ricerca di una manifestazione legata al Miele, alla degustazione e alla sua produzione, ti consigliamo di sicuro la Settimana del Miele a Montalcino che si tiene ogni anno a fine Novembre. E’ tra le manifestazioni più note a livello nazionale e una vera e propria autorità in materia.

Il sindaco di Montalcino si è esposto in prima linea proprio per segnalare il calo della produzione di miele primaverile. Egli ha posto l’accento sulle tematiche ambientali e climatiche: gli sbalzi climatici, le basse temperature sembrano aver compromesso le fioriture di mandorli, ciliegi, trifoglio e agrumi e questo si è abbattuto sulla produzione di miele.

Entrambi questi eventi parlano di cucina, alimentazione, ma anche di storia, rapporto con la natura e con gli animali. Sono esperienze a tutto tondo da non perdere!

In questo articolo scoprirai almeno 10 motivi per comprare da mercatini contadini. Nell’ultimo periodo, sempre più persone hanno scelto una vita slow e salutare. Proprio per questo, vogliamo parlarti di quanto sia importante acquistare prodotti locali e favorire le proprie zone.

Quante volte abbiamo avuto modo di visitare un mercatino agricolo nel fine settimana? Magari nella nostra zona preferita o in viaggio, sentendoci rigenerati anche solo dalla vista dei prodotti? Sicuramente molte volte, questo perché spesso nel weekend siamo portati a scoprire nuove piccole realtà e lo facciamo con la curiosità dei bambini.

Vogliamo darti qualche spunto salutare per conoscere i 10 motivi per comprare da mercatini contadini.

Vediamoli insieme.

Quali sono i 10 motivi per comprare da mercatini contadini?

Siamo sempre più bombardati dai media sulla tematica salute, soprattutto d’estate. Ma facciamo davvero tutto il possibile per prenderci cura di noi stessi e delle nostre realtà cittadine?

A questa domanda rispondiamo con una carrellata di motivazioni per le quali bisognerebbe fare un salto ai mercatini tutte le settimane!

  • La stagionalità

Mentre nei supermercati la stagionalità non sempre viene rispettata, invece nei mercatini contadini troverai tantissima frutta e verdura di stagione.

  • Rapporto qualità/prezzo

Nei mercatini contadini non troverai dei prodotti di serie C, ma troverai dei prodotti fantastici anche ad un ottimo prezzo!

  • Imparerai a scoprire nuove tipologie di frutta e verdura

Che dire? I mercatini contadini sono il posto perfetto per farsi una cultura su varietà di frutta e verdura che non conosciamo. È un posto perfetto per scoprire nuove tipologie di ortaggi e provarli ad inserire nella nostra dieta salutare. E tutto a chilometro 0.

  • Aiutare e favorire l’economia locale

Partecipare in modo attivo alla cittadinanza attraverso i propri acquisti, è sicuramente una delle motivazioni per le quali acquistare dai mercatini contadini. Acquistare frutta, verdura e prodotti enogastronomici dai venditori dei mercatini, aiuta l’economia locale a crescere.

  • Conoscere nuove persone e contadini della zona

Andare ai mercatini campagnoli è un buon modo per conoscere persone nella propria zona e ricevere anche dei preziosi consigli dai contadini. La vera essenza dei mercatini è fatta dalla genuinità delle persone che li frequentano.

  • Fare qualcosa di nuovo e salutare

Sapevi che grazie ad alcune app come ad esempio Cittando, potrai partecipare a degustazioni, percorsi enogastronomici o corsi wellness? Potrai partecipare agli eventi che troverai sull’app a tema salute e conoscenza del territorio. Partecipare a un mercatino contadino con la propria presenza, è un modo per supportare l’economia locale, fare qualcosa di nuovo e soprattutto salutare.

  • Conoscere nuove ricette culinarie

Presenziare ad un mercatino contadino è un buon modo per apprendere nuove ricette culinarie da provare in compagnia delle persone che ami.

  • Fare un gesto solidarietà al pianeta

Siamo consapevoli di quanto le nostre abitudini poco salutari, siano motivo di inquinamento e danno per il nostro pianeta. Partecipando ad un mercatino contadino e favorendo il turismo di prossimità, facciamo anche un gesto amichevole verso la nostra Terra.

  • Pensare alla salute

Nel senso più ampio del termine, pensare alla propria salute vuol dire scegliere degli alimenti biologici e coltivati con amore e passione da contadini locali. È ideale acquistare nelle piazze delle nostre città per conoscere meglio il territorio, ma anche per pensare alla propria salute e favorire sé stessi.

  • Turismo esperienziale

Vivere un’esperienza mistica provando prodotti locali è possibile, affidandosi ai contadini locali e acquistando prodotti di stagione. Turismo esperienziale perché si possono vivere situazioni piacevoli grazie a eventi organizzati nel territorio nel rispetto del pianeta e della natura.