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Scopri la Fortezza di San Leo nella Valmarecchia

Lo sapevi che tra il 961 e il 963 la fortezza era la Capitale d’Italia? In questo periodo ultimo re del regno longobardo d’Italia, Berengario II, venne qui stretto d’assedio da Ottone I di Sassonia,

Umberto Eco definiva San Leo, un piccolo borgo in provincia di Rimini, la città più bella d’Italia. Il fascino di questo paese non era sicuramente dato dalle dimensioni o dalla densità di popolazione… lo stesso Eco dava questa definizione della città: “una Rocca e due Chiese.” Perché, oltre alle due chiese alla rocca, a San Leo c’è poco altro. Ma allora qual è l’attrazione di questo borgo romagnolo? Come mai accoglie centinaia di visitatori ogni mese, d’estate e d’inverno?

san leo borghi valmarecchiaLa principale attrazione di San Leo è proprio la rocca, conosciuta come Fortezza di San Leo, che conferisce a questo borgo un aspetto unico. La fortezza sorge su uno sperone calcareo, a un passo dal vuoto, in un punto che appare del tutto inaccessibile. Ai suoi piedi, sorge la città di San Leo, un piccolo borgo che si può visitare a piedi e che non scarseggia di punti di interesse: i palazzi nobiliari, la torre civica, la pieve di Santa Maria Assunta e il Duomo di San Leone sono tutti luoghi che vale la pena visitare.
A rendere la Fortezza di San Leo così interessante non è solo il suo aspetto o la sua logistica, ma anche la sua storia. Verità e leggenda si fondono nella storia di questa rocca: visitarla significa immergersi nel passato per riscoprire, come spesso accade, il presente.

La storia della Fortezza di San Leo
Il possente masso calcareo di San Leo costituisce di per sé una fortezza naturale sfruttata già in tempi remoti dai romani, che vi costruirono una fortificazione e utilizzarono il luogo come punto di difesa strategico. Durante il Medioevo, la fortezza venne contesa tra bizantini, goti e longobardi, finché, proprio sul finire del Medioevo canonico (durante il XV secolo), la rocca romana non era più in grado di sostenere una difesa contro gli eserciti e le armi moderne. Federico da Montefeltro (Montefeltro era allora il nome della città di San Leo) assegnò all’architetto Francesco di Giorgio Martini la ricostruzione della fortezza, la assunse allora l’aspetto imponente che possiamo ammirare oggi.

forte di sal leo valmarecchiaAnche dopo la fine del Medioevo e la ricostruzione della rocca, questo edificio venne conteso tra uomini di potere finché, nel 1631, sotto la reggenze dello Stato Pontificio, la Fortezza di San Leo venne adattata a carcere, ruolo che conservò per secoli, anche dopo l’Unità d’Italia.

Nel 1906, la rocca cessò di avere la funzione di carcere e ospitò, fino al 1914, una “compagnia di disciplina”. Dal 1914 in poi, la rocca è stata liberata da ogni funzione militare e ne è stato esaltato il valore culturale e artistico.
Oggi, la Fortezza di San Leo offre la possibilità di ammirare una struttura unica nel suo genere, un’architettura post-medievale e rinascimentale, e di immergersi nella storia del borgo di San Leo, le cui strade furono attraversate, tra gli altri, da San Francesco e Dante.

La fortezza è situata a San Leo (circa 30km da Rimini), è possibile visitarla nei weekend (sabato e domenica) dalle 10:00 alle 17:00; le visite infrasettimanali sono consentite solo a gruppi di almeno 15 persone e necessitano di prenotazione (Informazione Accoglienza Turistica di San Leo, Tel: 0541 916306).

 

Per ulteriori info visita explorevalmarecchia.it